La visita del Papa in Australia in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù 2008, inaugurata dal suo arrivo trionfale nel porto di Sydney su un lussuoso yacht, è stata all'ordine delle cronache nella stampa mondiale. A dargli il benvenuto sono state danze tribali australiane e le innumerevoli fiaccole tenute accese da migliaia di giovani durante la notte. Vediamo quasi subito Benedetto XVI menzionare brevemente i suoi problemi politici con un'appropriata dolente condanna degli abusi sessuali commessi da preti australiani. Più tardi incontra di fatto quattro delle loro vittime, selezionate attentamente fra il grande numero di persone che li hanno denunziati.
E' difficile credere che molti che non sono stati inclusi avrebbero avuto un atteggiamento altrettanto deferente ed ossequioso verso il Papa. “I pedofili non possono essere sacerdoti”, dichiara il Papa con un ardito riconoscimento della crisi di abusi sessuali che ha recentemente afflitto la sua Chiesa. E' stata, di fatto, un'implicita ammissione, da parte del Sommo Pontefice di non aver saputo o voluto identificare, nel passato e nel presente, la causa principale di questo lamentevole degrado morale che affligge il Cattolicesimo. La sua causa risiede certamente nell'innaturale imposizione del celibato imposto da Roma per così tanti secoli, sui suoi preti, le cui orribili conseguenze sono state altrettanto a lungo efficacemente nascoste al mondo. E' ironico come il Papa, rivestito dello splendore che attrae così tanti giovani, abbia fatto uso della Giornata Mondiale della Gioventù per parlare in modo così ingannevole ai giovani cattolici, proprio a quelli la cui età li rende più spesso obiettivo degli stessi abusi sessuali.
Le scuse del Papa sono prive di fondamento
Non vi è stato il minimo riconoscimento da parte del Vaticano che l'attuale incubo di abusi sessuali nella Chiesa Cattolica Romana abbia connessione alcuna con i suoi insegnamenti anti-biblici che proibiscono ai suoi sacerdoti il matrimonio, imponendo a questi stessi uomini il celibato obbligatorio. Non vi è stato neppure alcun riconoscimento che storicamente questa antica piaga sia stata particolarmente retaggio della Chiesa di Roma. Persino peggiore è il persistente rifiuto del Papa di accettare una qualsiasi correlazione fra l'imposizione istituzionale del celibato e la sodomia. Eppure Daniel Cozzens, noto prete cattolico ed ex-rettore di uno dei maggiori seminari americani, il St. Mary di Cleveland nell'Ohio, afferma nel suo libro sul sacerdozio: “Uno dei problemi rilevati all'inizio del XXI secolo è la crescente percezione, raramente contestata da coloro che bene conoscono il sacerdozio, che il sacerdozio stesso stia diventando o già lo sia, una professione per omosessuali... I seminaristi omosessuali si trovano verosimilmente a loro agio in un seminario con una popolazione significativa di omosessuali”1.
Le scuse del Papa a Sidney, il suo incontro con quattro vittime, e le sue affermazioni sui pedofili che non possono essere preti, non sono state altro che formalità suscitate solo da un'esigenza di pubbliche relazioni. Esse sono una miope negazione della cruda realtà al degli abusi sessuali, della pedofilia e delle perversioni sempre più comuni fra il clero cattolico- romano, fenomeno ampiamente documentato in tutto il mondo. Ciononostante, il 15 luglio 2008 celebra la Messa d'apertura della sua visita con 26 cardinali, 400 vescovi e 4000
1 Donald B. Cozzens, The Changing Face of the Priesthood: A Reflection of the Priest’s Crisis of Soul (Collegeville, MN: The Liturgical Press, 2000) p. 107, 135
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sacerdoti. Si è stimato che circa 143.000 pellegrini siano convenuti a Bartangaroo presso il porto di Darling. Un reportage giornalistico ha affermato: “Un'ondata di nuovo ottimismo ha scatenato i pellegrini in un'eccitata frenesia”.
Le direttive del Papa alla gioventù
Uno dei più importanti discorsi che il Papa fa in questa occasione è rivolto ad una convocazione di giovani alla sua vigilia, sabato 19 luglio 2008, presso l'ippodromo di Randwick. Benedetto XVI così li esorta: “Lasciatevi ispirare dall’esempio dei vostri Patroni! Accogliete nel vostro cuore e nella vostra mente i sette doni dello Spirito Santo! Riconoscete e credete nella potenza dello Spirito Santo nella vostra vita! (...) Abbiamo ricordato come, mediante il grande dono del Battesimo, noi, che siamo creati ad immagine e somiglianza di Dio, siamo rinati, siamo divenuti figli adottivi di Dio, nuove creature”2.
Le parole del Papa sul battesimo come fonte di rigenerazione sono totalmente false. Essere “rinati attraverso il Battesimo”, è vero, è un dogma ufficiale del Cattolicesimo3, ma è totalmente contrario all'insegnamento del Signore Gesù Cristo. Egli, infatti, dice ai Suoi discepoli: “In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita”4. La vita spirituale non è il prodotto dai rituali di un'istituzione religiosa, ma un'opera che Dio lo Spirito Santo esegue nel Suo potere sovrano. Una fede vivente e personale è il risultato di una genuina rinascita.5 La fede o fiducia personale è ciò che richiede il Signore. Questa fede, impartita per grazia di Dio, per un'anima che crede nel Signore Gesù Cristo, comporta il perdono dei peccati. Come chiaramente predicava l'apostolo Paolo: “In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita” (Atti 13:38). È credendo in quest'opera compiuta dal Signore Gesù Cristo sulla croce che si ottiene vita eterna ed il perdono dei peccati. Ciononostante, durante questo stesso avvenimento, è stato detto a circa 300.000 giovani che i loro peccati saranno perdonati confessandoli alle orecchie di un sacerdote in ciò che è stato definito “il più grande confessionale del mondo”6. Fino a 1000 preti ricevono così la confessione di peccato in più di 250 luoghi. Inoltre il Papa quel giorno dice di concedere il decreto medioevale delle indulgenze, retaggio storico delle frodi papali, denunciate ampiamente da Martin Lutero nel XVI secolo. L'offerta attuale del Vaticano era questa: “Coloro che si raccolgono a Sydney, Australia, nello spirito del pellegrinaggio, e partecipano alle celebrazioni per la 23° giornata mondiale dei giovani, saranno in grado di ricevere un'indulgenza plenaria o completa”7.
La Messa è stata presentata come una continuazione del sacrificio di Gesù Cristo. L'ostia
2 Discorso del Santo Padre Benedetto XVI all'Ippodromo di Randwick il 19 luglio 2008
3 “Il battesimo, porta dei sacramenti, necessario di fatto o almeno nel desiderio per la salvezza, mediante il quale gli uomini vengono liberati dai peccati, sono rigenerati come figli di Dio e, configurati a Cristo con un carattere indelebile, vengono incorporati alla Chiesa, è validamente conferito soltanto mediante il lavacro di acqua vera e con la forma verbale stabilita” Codice di Diritto Canonico, Can. 849.
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Giovanni 5:24
Giovanni 6:63; I Pietro 1:23. http://news.yahoo.com/s/nm/pope_australia_confessions_dc 7/22/2008 http://www.catholicnewsagency.com/new.php?n=13147 7/22/2008
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consacrata è detta diventare Cristo stesso ed è così adorata durante la celebrazione. La cantante pop Darlene Zschech si esibisce durante il rituale del nuovo sacrificio di Cristo, come pure sono eseguite le tradizionali stazioni della Via Crucis. Le quattordici stazioni della Croce, presentate ai giovani ed ai pellegrini, si presume che rappresentino il processo e la crocifissione facendo uso di immagini umane che la Bibbia proibisce in modo categorico. Diverse fra queste stazioni non hanno alcuna giustificazione biblica. Secondo la tradizione cattolico-romana, Cristo pare sia caduto a terra per tre volte, si incontra con Maria sulla via della croce, una donna di nome Veronica gli pulisce il volto e poi, staccato dalla croce, viene deposto dapprima sulle ginocchia di Maria. L'intero dramma è una squisita mescolanza di fantasia e di storia biblica destinato a rafforzare le tradizioni papali ed attirare a sé, dal mondo intero, interesse e lodi.
Tutti questi avvenimenti, intensamente emotivi, visivi e uditivi, sono stati intesi primariamente per insegnare le tradizioni papali più che presentare la verità biblica con precise affermazioni bibliche. I maggiori media giornalistici fotografano il Papa splendidamente vestito in tutta la sua gloria. Il Signore Gesù, però, è ridotto alle stazioni della Via Crucis, al Cristo morto fra le braccia di Maria, con assolutamente alcuna indicazione della Sua gloriosa Persona, potenza illimitata e nella Sua posizione senza pari come Re dei re e Signore dei signori, seduto ora alla destra di Dio Padre. Va da sé che i riti che hanno osato aggiungere il nome del Signore Gesù Cristo a questa convocazione papale di Sydney, dovevano coprire l'intera manifestazione con l'imprimatur della tradizionale pietà cattolica. Questi rituali sono qualcosa che tutti conoscono. Identifica chi vi partecipa come cattolico-romano, così come fa l'adesione all'insegnamento del Papa, tanto splendidamente rafforzato dalla sua visita a Sydney.
Che cosa produce, però, tutto questo per le loro anime vuote e peccatrici?
Valutare gli avvenimenti di Sydney
Per valutare in modo corretto gli avvenimenti di Sidney, è necessario comprendere i dogmi del Papato che essi sottendono. Queste dottrine devono essere messe a confronto con la Bibbia: sono ad essa compatibili?
Nella Bibbia, il Signore Iddio glorifica le proprietà essenziali della Sua natura come la sola fonte di salvezza per i peccatori. Il solo modo di trovare salvezza presso Dio, come presentato dal Dio trino, è per grazia attraverso la fede nell'opera che Egli ha compiuto attraverso Suo Figlio Gesù Cristo, il Redentore8. Ecco così come in prima linea abbiamo la potenza sovrana, grazia, bontà ed amore del Padre per l'anima perduta9. In secondo luogo, è Gesù Cristo come Mediatore che queste stesse divine qualità sono trasmesse ai redenti per dare loro vita eterna10. Infine, lo Spirito Santo applica queste concessioni di vita, potenza, grazia e misericordia, rigenerando, dimorando, giustificando e santificando il credente. È
8 “Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti” (Efesini 2:8-9).
9 “In lui ci ha eletti prima della creazione del mondo perché fossimo santi e irreprensibili dinanzi a lui, avendoci predestinati nel suo amore a essere adottati per mezzo di Gesù Cristo come suoi figli, secondo il disegno benevolo della sua volontà, a lode della gloria della sua grazia, che ci ha concessa nel suo amato Figlio” (Efesini 1:4-6).
10 Nella parole stesse del Signore: “...giacché gli hai dato autorità su ogni carne, perché egli dia vita eterna a tutti quelli che tu gli hai dati. Questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo” (Giovanni 17:2-3).
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così che così che l'ineffabile gloria della natura di Dio nelle tre distinte Persone del Padre, del Figlio e dello Spirito santo, si manifesta nella salvezza dei peccatori 11.
Queste caratteristiche divine uniche del Dio trino nella salvezza delle anime sono, però, costantemente contraddette dal dogma cattolico quando la Persona e l'opera del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo sono rimpiazzate da altro. Sebbene la Roma papale formalmente lo neghi, essa presenta sé stessa come alternativa carnale delle divine Persone della Santa Trinità. Al posto di Dio Padre, la Roma papale sostituisce il suo Papa, chiamandolo “Santo Padre”. In luogo della Persona e dell'opera redentrice del Signore Gesù Cristo, essa sostituisce i suoi sacramenti. Allo Spirito santo essa sostituisce i suoi preti. Queste tre sostituzioni non sono nulla di meno che totale bestemmia.
La Trinità opera dapprima attraverso la potenza sovrana del Padre
Nelle Sacre Scritture si proclama il governo sovrano, misericordioso e sommamente saggio ed amorevole del Padre. Egli è Colui che opera secondo “il proposito di colui che compie ogni cosa secondo la decisione della propria volontà”12. Il Signore Iddio realizza così i Suoi disegni in ogni cosa, qualunque possa essere l'opposizione contro di Lui dell'uomo o del diavolo. Com'è proclamato dalla Sua Parola scritta: “Tutti gli abitanti della terra sono un nulla davanti a lui; egli agisce come vuole con l'esercito del cielo e con gli abitanti della terra; e non c'è nessuno che possa fermare la sua mano o dirgli: 'Che fai?'“13.
Per poter credere in Gesù Cristo, è assolutamente necessario che i peccatori prima siano attirati al Figlio dal Padre. Il Signore Gesù, difatti, insegna: “Nessuno può venire a me se non lo attira il Padre, che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno”14. Non esiste battesimo, assoluzione, sacramenti, o estrema unzione che mai potranno assistere un peccatore a stare di fronte a Dio. Prima il Padre deve distoglierlo dalla seduzione e dagli inganni del mondo e di Satana per attirarlo a Suo Figlio.
Il sistema papale rimpiazza la sovrana potenza del Padre
Nel Cattolicesimo romano si presenta ufficialmente il Papa come: “Romano Pontefice, in virtù del suo ufficio di Vicario di Cristo e di Pastore di tutta la Chiesa, ha sulla Chiesa la potestà piena, suprema e universale, che può sempre esercitare liberamente”15. In questo modo la Chiesa Cattolica attribuisce al suo Pontefice sia il potere sovrano che i diritti morali di Dio stesso. Un fatto è certo: per tutta la sua storia il Papato ha persistentemente e arrogantemente preteso e fatte proprie le prerogative dell'Onnipotente Iddio trino su tutte le Sue creature.
Durante i secoli del Sacro Romano Impero, i papi che si sono succeduti sul loro trono hanno fatto in modo che il loro potere ed autorità fosse imposto con il terrore dell'Inquisizione. Eppure, allora come oggi, nonostante le roboanti pretese del Papa ad avere
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Salmo 18:2; Isaia 12:2; Isaia 45:22.
Efesini 1:11.
Daniele 4:35. Giovanni 6:44.
Catechismo della Chiesa Cattolica, § 882.
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“ la potestà piena, suprema e universale”, egli è del tutto impotente ad attirare un'anima soltanto a Cristo Gesù ed al vero Cristianesimo. Di conseguenza, è stato sempre necessario che il Papa offrisse delle contraffazioni per rimpiazzare la potenza che Dio Padre ha di attirare a Cristo. Questi surrogati includono la pratica di vuote cerimonie legalistiche; l'uso di mediatori, in particolare la Maria cattolica ed i santi attraverso immagini e rappresentazioni varie; il misticismo. Per questa Maria fittizia, il Papa dichiara: “Maria è diventata Madre di Gesù e, abbracciando con tutto l'animo e senza essere ritardata da nessun peccato la volontà divina di salvezza, si è offerta totalmente alla persona e all'opera del Figlio suo, mettendosi al servizio del mistero della redenzione, sotto di lui e con lui, con la grazia di Dio onnipotente ... obbedendo divenne causa della salvezza per sé e per tutto il genere umano”16. È stupefacente come il Papa pure esalti questa Maria come “tutta santa”17.
Non sorprende affatto, così, che pure il Papa affermi di possedere l'autorità di un magistero infallibile. Nella logica del suo pensiero, un Papa infallibile può esercitare il suo presunto potere spirituale sulle menti dei suoi seguaci che così sono resi schiavi di questo sostituto papale di Dio. Come “santo padre” egli esige questa sottomissione. È così che la legge del Vaticano può decretare: “Il Sommo Pontefice, in forza del suo ufficio, gode dell'infallibilità nel magistero quando, come Pastore e Dottore supremo di tutti i fedeli, che ha il compito di confermare i suoi fratelli nella fede, con atto definitivo proclama da tenersi una dottrina sulla fede o sui costumi”18. L'infallibilità, però, è attributo soltanto di Dio. Come afferma l'Apostolo Paolo: “Anzi, sia Dio riconosciuto veritiero e ogni uomo bugiardo, com'è scritto: 'Affinché tu sia riconosciuto giusto nelle tue parole e trionfi quando sei giudicato'“19. In diretta opposizione alla potenza sovrana del Padre, il Vaticano usurpa i titoli del Dio sovrano e “autorevolmente” chiama il Papa “Sua Santità” e “Santo Padre”20.
Nella vita di tutti i giorni, quando un Cattolico comincia a considerare la sua propria salvezza di fronte a Dio, egli pensa alla sua Chiesa. Dato che la Chiesa Cattolica offre quello che chiama “salvezza”, ne consegue necessariamente che i cattolici, prima e soprattutto, credono e dipendono da ciò che il Papa dice di essere e di elargire attraverso il suo sistema religioso come Pontefice. Un esempio recente di come i cattolici guardino al Papa per essere benedetti spiritualmente è l'accettazione della “indulgenza plenaria” che lui offre a chi si era recato a rendergli omaggio a Sydney. L'insegnamento ufficiale della Chiesa Cattolica afferma: “Mediante le indulgenze i fedeli possono ottenere per se stessi, e anche per le anime del purgatorio, la remissione delle pene temporali, conseguenze dei peccati”21.
La Trinità opera salvezza attraverso la grazia del Signore Gesù Cristo
Nella Scrittura, il patto di grazia è stabilito fra Dio e Gesù Cristo. Dio, nel Suo ruolo di Padre, sceglie il Suo popolo in Cristo Gesù già da prima della creazione del mondo. Gesù
16 Catechismo della Chiesa Cattolica, § 494.
17 Catechismo della Chiesa Cattolica, § 2677: “Chiedendo a Maria di pregare per noi, ci riconosciamo poveri peccatori e ci rivolgiamo alla « Madre della misericordia », alla tutta Santa”.
18 Codice di Diritto Canonico, § 749.
19 Romani 3:4.
20 Wikipedia.
21 Catechismo della Chiesa Cattolica, § 1498.
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Cristo, nel ruolo di Mediatore, assume la natura umana per diventare il sacrificio espiatorio per i peccati di tutti coloro che il Padre Gli aveva affidato22. Gesù Cristo vive sottoposto alla Legge una vita perfetta e muore sulla croce una morte perfetta. Ecco perché sulla croce grida: «È compiuto!»23. Il prezzo per il peccati del Suo popolo era stato pagato, una volta per sempre24.
Il Nuovo Testamento proclama: “La legge è stata data per mezzo di Mosè; la grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo”25. È soltanto per la Sua grazia che possiamo essere accettabili di fronte al Dio perfettamente santo. “Poiché al Padre piacque di far abitare in lui tutta la pienezza”26. Da questa Sua pienezza Egli dona abbondantemente a tutti coloro che Gli appartengono “grazia su grazia”. La grazia che riceviamo da Cristo è personale. Abbiamo ricevuto un dono così grande, così ricco, così inestimabile, che la Scrittura, per sottolinearne la grandezza, dice: “...e grazia su grazia”. La grazia che riceviamo da Cristo è personale. È da Lui ed in Lui, attraverso l'amore del Padre e attraverso l'opera dello Spirito Santo. Nella Scrittura, il Salvatore nostro benedetto è presentato come la pienezza di Dio che abbonda nella grazia, come Colui che in Sé stesso possiede tutto ciò che è necessario per colmare il Suo popolo di verità, grazia ed amore27.
Ciò che il Papato sostituisce alla grazia del Signore Gesù Cristo
Nel Cattolicesimo romano, il concetto di “grazia” è totalmente diverso da quello della Bibbia. La Roma papale dichiara che la grazia sia depositata nella Chiesa. Non troviamo nella Bibbia nulla di simile. Roma insegna ufficialmente: “È nella Chiesa che si trova «tutta la pienezza dei mezzi di salvezza». È in essa che «per mezzo della grazia di Dio acquistiamo la santit໓28.
Una bizzarra conseguenza di questa dottrina è l'affermazione che la Chiesa di Roma stessa possa perdonare i peccati. È così che proclama ufficialmente: “Non c'è nessuna colpa, per grave che sia, che non possa essere perdonata dalla santa Chiesa. Non si può ammettere che ci sia un uomo, per quanto infame e scellerato, che non possa avere con il pentimento la certezza del perdono”29. La “grazia depositata” della Roma papale risiederebbe nei suoi sacramenti. Essi sono proclamati essere “necessari alla salvezza”30.
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Giovanni 17:2-4; Filippesi 2: 6-8; Efesini 1:4-7. Giovanni 19:30.
Ebrei 9:22b—28. Giovanni 1:16 Colossesi 1:19
Efesini 1:23; 3:19; Colossesi 1:19; 2:9-10. Catechismo della Chiesa Cattolica, § 824.
Catechismo, § 982.
Catechismo, § 1129, “La Chiesa afferma che per i credenti i sacramenti della Nuova Alleanza sono necessari alla salvezza. La «grazia sacramentale» è la grazia dello Spirito Santo donata da Cristo e propria di ciascun sacramento. Lo Spirito guarisce e trasforma coloro che li ricevono conformandoli al Figlio di Dio. Il frutto della vita sacramentale è che lo Spirito di adozione deifica i fedeli unendoli vitalmente al Figlio unico, il Salvatore”.
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Ecco così come, con questa stupefacente pretesa, 300.000 cattolici accorrono a Sydney per farsi perdonare i peccati nel più grande confessionale del mondo. Questo non è altro che un esempio dell'antica tentazione a ritenere di ricevere vita attraverso rituali magici e sostanze fisiche. Tali dottrine anti-bibliche sono sottoposte alla maledizione eterna comminata a chiunque perverta l'Evangelo di Cristo31.
La contraffazione della potenza dello Spirito Santo
L'unico modo che abbiamo per sfuggire dall'ira di Dio contro il peccato, è attraverso la potenza dello Spirito Santo, il quale applica all'individuo la virtù dell'opera compiuta da Cristo, chiamandolo fuori dalle tenebre. Al riguardo della potenza dello Spirito Santo, il Signore proclama: “Quando sarà venuto, convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio”32 Lo Spirito Santo convince di peccato quando porta il peccatore a rendersi conto della condizione di perdizione in cui si trova e ad essere consapevole del bisogno che ha della giustizia di Cristo. Solo lo Spirito Santo può impartire vita spirituale e luce sovrannaturale alla mente. Il Signore Gesù stesso quindi proclama: “In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio”33. Ciò che Egli chiama “nascere di nuovo” il Signore lo stabilisce come norma: “Quello che è nato dalla carne, è carne; e quello che è nato dallo Spirito, è spirito”34. Il Signore Iddio salva gloriosamente dei peccatori: “non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, mediante il bagno della rigenerazione e del rinnovamento dello Spirito Santo”35. I veri credenti: “non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d'uomo, ma sono nati da Dio”36. L'opera unica nel suo genere dello Spirito di Dio quando applica la redenzione al peccatore, è del tutto chiara e profonda.
L'opera dello Spirito santo è assolutamente necessaria per portare a Cristo dei peccatori. In tutto questo lo Spirito Santo è sovrano. In quanto c'è diretta connessione fra la redenzione di Cristo ed il ministero dello Spirito Santo, è una bestemmia attribuire questo potere divino ai preti cattolici. Eppure questa è la contraffazione presentata da Roma. Formalmente afferma: “I sacerdoti « hanno ricevuto un potere che Dio non ha concesso né agli angeli né agli arcangeli. [...] Quello che i sacerdoti compiono quaggiù, Dio lo conferma lassù”37. Delegando sfacciatamente una tale autorità ai suoi preti, il Papato inganna e svia milioni di suoi seguaci.
Per esempio, spruzzando un po' d'acqua sulla testa di un neonato, i suoi sacerdoti affermano di rimuovere la colpa del peccato originale e rigenerare un'anima38. Un sussurro confortante dato da un sacerdote in un confessionale dà la certezza dell'assoluzione dai peccati, ma
31 “Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo anche adesso: se qualcuno vi annunzia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema” (Galati 1:9).
32 Giovanni 16:8
33 Giovanni 3:3
34 Giovanni 3:6
35 Tito 3:5
36 Giovanni 1:13
37 Catechismo, § 983.
38 Codice di diritto canonico, Canone 849.
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potrebbe lasciare una persona ad affrontare la realtà della dannazione eterna. Nello stesso modo, dicendo alcune parole rituali su un pezzo di pane, un prete afferma, bestemmiando, di creare la stessa carne, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo39. L'ostia così “trasformata” dalle parole del prete, si ritiene che separi un peccatore dal suo peccato40. È così che l'opera dello Spirito Santo nel separare le anime dall'abitudine a peccare, viene interamente sovvertita. Il Battesimo e la Confessione, come creduti e praticati dal Cattolicesimo romano, sono moneta falsa, sono inutili ai peccatori ed ingiuriosi verso Dio. Sebbene il Papa profusamente lodi l'opera dello Spirito Santo, come ha fatto a Sydney, con le sue parole, ciononostante egli manda i giovani ai suoi 1000 sacerdoti affinché ottengano il perdono di cui hanno bisogno. La cosa è molto grave, perché: “A chiunque parli contro il Figlio dell'uomo, sarà perdonato; ma a chiunque parli contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato né in questo mondo né in quello futuro”41. Sebbene Papa Benedetto faccia più di 50 riferimenti apparentemente favorevoli allo Spirito Santo nel suo discorso, inviando i giovani alla confessione presso i suoi preti, di fatto ne rinnega la potenza ed usurpa il ruolo della Terza Persona della Trinità. Questo è coerente con la pretesa dei papi fin dall'ottavo secolo quando, bestemmiando, chiamano sé stessi “vicari di Cristo”, sostituendosi così a Cristo ed allo Spirito Santo, ai quali soltanto il Signore Gesù ha affidato, in modo immediato, la cura universale delle anime.
La risposta alla triplice contraffazione del Vaticano
Questa alternativa fittizia dall'opera redentrice del Dio Trino, è un modello ricorrente nelle dottrine cattoliche-romane. La Chiesa cattolica imita il supremo, universale e sovrano controllo di Dio Padre affermando che al suo “santo padre” ne sia stato delegato il potere. Essa accantona la grazia di Gesù come Redentore presentando i suoi vuoti ed inutili sacramenti come se ne fossero sostituto e canale. Essa cerca di derubare Dio lo Spirito Santo nella Sua particolare opera di Santificatore, attribuendo il Suo potere ai suoi preti presuntuosi e peccatori. È tempo che tutti coloro che amano il Signore e la verità della Sua Bibbia che si alzino e si contino. Il signore ci comanda non solo di combattere per la fede una volta per sempre trasmessa ai santi, ma anche di separarsi da coloro che una tale fede hanno compromessa: “Perciò, uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla d'impuro; e io vi accoglierò”42. Il comandamento di diffondere l'Evangelo è dato a tutti coloro che sono stati salvati dalla Sua grazia attraverso la sola fede in Cristo soltanto. Il nostro grande mandato è quello di tenere alto il Suo Evangelo di verità basato sulla Sua Parola scritta!
39 Catechismo, § 1413: “Mediante la consacrazione si opera la transustanziazione del pane e del vino nel Corpo e nel Sangue di Cristo. Sotto le specie consacrate del pane e del vino, Cristo stesso, vivente e glorioso, è presente in maniera vera, reale e sostanziale, il suo Corpo e Sangue con la sua anima e divinità”.
40 Catechismo, § 1393: “Il Corpo di Cristo che riceviamo nella Comunione è «dato per noi», e il Sangue che beviamo è «sparso per molti in remissione dei peccati . Perciò l'Eucaristia non può unirci a Cristo senza purificarci, nello stesso tempo, dai peccati commessi e preservarci da quelli futuri”.
41 Matteo 12:32. 42 II Corinti 6: 17.
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Conclusione
La storia della Chiesa rivela costantemente come molti, giovani e privi di discernimento, siano stati ingannati. A Sydney, Australia, nella Giornata Mondiale della Gioventù 2008, il mondo è stato testimone esattamente di questo, così come è successo altre volte. Con quanta abilità il Papa presenta a questi giovani spiritualmente vuoti, un'aura di ordine, antichità, e pio splendore, cose sconosciute al loro mondo casuale a blue jeans. Quanto del tutto distruttivo, però, è il messaggio eretico che il Papa, nel mezzo della sua effimera gloria, porta a queste povere anime che così inciampano nel buio. È come se stessimo assistendo all'adempimento delle parole del profeta Isaia: “Tu dicevi in cuor tuo: “Io salirò in cielo, innalzerò il mio trono al di sopra delle stelle di Dio; mi siederò sul monte dell'assemblea, nella parte estrema del settentrione; salirò sulle sommità delle nubi, sarò simile all'Altissimo”43 .
C'è una stupefacente somiglianza fra questa dichiarazione e la descrizione usata dall'Apostolo Paolo dell'uomo del peccato, “l'avversario, colui che s'innalza sopra tutto ciò che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando sé stesso e proclamandosi Dio”44. Come quelli che lo hanno preceduto, l'attuale Papa coerentemente insiste ad essere chiamato “Santo Padre” e “Sua santità”... Tali titoli appartengono solo a Dio. Dio è l'unico Essere la cui natura stessa è santa45. Il Papa a Sydney ha cercato ancora di stabilire la sua giustizia e gloria come “Santo Padre”. Quando il signore Gesù denunciava i Farisei quando essi cercavano di stabilire la loro propria giustizia e gloria, così pure i veri credenti oggi dovrebbero opporsi al sistema apostata del Papa. È in gioco la salvezza di molti. Il Signore Gesù metteva a tacere l'arroganza dei devoti Farisei con parole molto dure. Essi guardavano alle loro tradizioni e presunta giustizia come base per la loro accoglienza presso Dio. Perché essi non credevano che il Signore Gesù fosse il salvatore, Egli li affronta con queste parole: “Perciò vi ho detto che morirete nei vostri peccati; perché se non credete che io sono, morirete nei vostri peccati”46. Come i farisei, i Cattolici del dì d'oggi guardano con fede al sistema papale ed al suo Pontefice. Se qualcuno di fatto continua a riconoscere nel Papa il “Santo Padre”, egli rinnega il vero Padre ed il Figlio”47. Colui che persiste nei suoi peccati, allo stesso modo morirà nei suoi peccati.
La speranza certa ed eterna
Il Signore Gesù Cristo è morto al posto di ogni vero credente in Lui. La Sua vita e sacrificio sono l'unica base della redenzione dei credenti. “Poiché anche il Figlio dell'uomo non è venuto per essere servito, ma per servire, e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti”48. Gesù Cristo è il supremo esempio di uno che manifesti vera grandezza. Come vero Messia, “Figlio dell'uomo”, Egli avrebbe avuto più che diritto ad essere servito. Al contrario, è venuto per servire e per dare la Sua vita come prezzo di riscatto per molti.
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Giovanni 8:24. I Giovanni 2:22 Marco 10:45
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Questo era il prezzo richiesto dal Dio sommamente santo affinché la giustizia potesse essere soddisfatta e garantito così il perdono dei peccati.
Come risultato di questo pagamento, il credente è liberato dal peccato e riceve vita eterna,
“...perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore”49. Dato che il salario del peccato è come un pagamento per l'opera compiuta, Dio giustamente minaccia: “chi pecca morirà”50. Dio mantiene la Sua Parola. La morte si pone in contrapposizione alla vita eterna. L'una è eterna come l'altra. Il dono di Dio non è qualcosa che il credente si meriti, al contrario, è un dono fatto solo per amore, misericordia e grazia. “Colui che non ha conosciuto peccato, egli lo ha fatto diventare peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui”51, “Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato” 52 ̈
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Richard Bennett
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49 Romani 6:23 50 Ezechiele 18:4 51 2 Corinzi 5:21 52 Marco 16:16
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